
Progetti
I nostri progetti di solidarietà attiva sul territorio, rivolti a persone senza dimora, famiglie che vivono in difficili condizioni economiche e sociali, ragazzi e ragazze delle scuole medie con difficoltà scolastiche i varia natura, profughi, bambini migranti... tutti i nostri progetti hanno l'obiettivo di creare realtà alternative a quella, molto diffusa, in cui predominano indifferenza, discriminazione e meccanismi di prevaricazione: realtà che fanno della tutela dei diritti umani, dell'uguaglianza e della libertà le proprie fondamenta e la propria guida.

- Centro di ascolto contro la marginalità sociale;
- Guardaroba d’emergenza per soggetti in condizioni di forte emarginazione sociale e/o gravi condizioni economiche.
Doposcuola per ragazzi delle medie dell’Istituto Marco Emilio Lepido di Reggio Emilia: supporto scolastico a ragazzi e ragazzi con difficoltà di diversa natura, attività educative sui temi della discriminazione, della solidarietà, dei diritti umani, della pace. Attivato nell’anno scolastico 2013/2014, continua anche per il 2014/2015.
Laboratorio di Artigianato con materiali di recupero nato per garantiere una piccola possibilità occupazionale per le persone accolte in Casa Amal.
Appartamento messo a disposizione dell'associazione Partecipazione in comodato d'uso gratuito al fine di accogliere ed ospitare persone senza fissa dimora.
- [ inverno 2011/12 ] Assistenza ai senza fissa dimora durante l’emergenza freddo: raccolta e distribuzione indumenti e generi di prima necessità ai senzatetto del Comune di Reggio Emilia accolti presso la Casa Cantoniera Occupata Autogestita “Casa-bettola” (9 persone). Servizio di assistenza notturno, attività ricreative, ascolto e intreccio rapporti umani. Dopo la chiusura di Casa Bettola per mancanza risorse, abbiamo trasferito l’attività di volontariato ed assistenza notturna presso dormitorio privato di via Davoli (Reggio Emilia) da 16 posti letto, e fornito sostegno ai militanti di PRC che hanno messo a disposizione la propria sede per 6/7 persone;
- [ primavera/estate 2012 ] Emergenza terremoto: raccolta informazioni, pubblicazione e divulgazione di informazioni utili, coordinamento e indirizzamento aiuti nelle zone maggiormente colpite dal sisma (grazie al prezioso contributo di numerose realtà cittadine e da tutta Italia, che comprendevano associazioni, ma anche singoli attivisti e privati cittadini che hanno raccolto gli appelli in rete). Raccolta contatti e sostegno esterno ai comitati di cittadini terremotati: nota di coordinamento provinciale, nazionale, intervista alle Brigate di Solidarietà Attiva, report ;
[inverno 2012/13] Assistenza ai senza fissa dimora durante l’emergenza freddo: volontariato dal 1 dicembre 2012 al 6 aprile 2013 presso la struttura di accoglienza a bassa soglia di accesso ( riservata a soggetti con problemi di dipendenza da alcolici e sostanze, o con disturbi psichiatrici) di “Villa Rossi” (struttura di proprietà di ASL, concessa al Comune di Reggio Emilia in convenzione con Caritas, gestita dal Centro Sociale Papa Giovanni XXIII Onlus). Raccolta e distribuzione indumenti, co-gestione ed organizzazione spazi, attività ricreative (letture, carte, giochi da tavolo, film, cene multietniche), intreccio rapporti umani, censimento competenze e raccolta testimonianze degli utenti, campagna di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza sulla marginalità sociale, tra cui la co-realizzazione della mostra fotografica “Reggio Emilia, l’altra città del Tricolore” (vedi sezione “Mostre Fotografiche”): l’esperienza di Villa Rossi;
[6 aprile 2013] Manifestazione cittadina “la strada non è una casa” (qui il link) indetta in concomitanza con numerose altre realtà del territorio attive per la tutela e promozione dei diritti umani, per informare e sensibilizzare la cittadinanza sulla campagna per il contrasto alla marginalità sociale in corso, l’evoluzione dell’emergenza freddo, le istanze dei senza fissa dimora, e chiedere conto del silenzio riguardo la petizione online e cartacea da 1200 firme che chiedeva il prolungamento della struttura di accoglienza di Villa Rossi anche dopo la chiusura del “piano freddo” ;
[26 maggio 2013] Pranzo popolare “ad un anno dal sisma, l’Emilia ringrazia la Val Susa” presso il presidio di Venaus (Val di Susa) per ringraziare gli attivisti piemontesi per l’aiuto e i beni donati durante l’emergenza terremoto di un anno prima. Menù a base di gnocco fritto e prodotti tipici emiliano romagnoli, ma menù anche per vegetariani e vegani; esposizione della mostra fotografica “Ad un anno dal sisma – la ricostruzione fantasma” (vedi sezione “Mostre Fotografiche”)
Costante confronto e coordinamento con altre realtà del territorio (locale, regionale e nazionale) per lo sviluppo o condivisione di iniziative di sensibilizzazione rivolte al sociale (campagne per i beni comuni, lotta ad ogni forma di emarginazione, promozione dei diritti umani, di cittadinanza, di accesso alla lingua italiana etc..);
[dal 6 aprile 2013 in poi] raccolta firme per chiedere lo stanziamento di fondi e strutture per l’accoglienza ai senza fissa dimora del Comune di Reggio Emilia, assieme al coordinamento “la strada non è una casa”