

pronto soccorso linguistico
Il Pronto Soccorso Linguistico è un progetto di introduzione alla lingua italiana rivolto a bambini migranti da poco arrivati in Italia, frequentanti la scuola elementare Dante Alighieri (Reggio Emilia).
Il lavoro delle attiviste e degli attivisti consisteva nel trasmettere alcune strutture linguistiche di base e un piccolo repertorio lessicale attraverso giochi, attività in piccolo gruppo, scenette ecc… L’obiettivo era quello di far acquisire ai bambini le competenze comunicative di base, necessarie ad interagire con i compagni e gli insegnanti e a esprimere i propri bisogni primari, le proprie difficoltà , le proprie preferenze.
I bambini, provenienti da ogni angolo di mondo (Sri Lanka, Kosovo, Albania, Marocco, Ghana, India, Ucraina), venivano individuati dagli insegnanti e uscivano dall’aula un paio d’ore per partecipare al laboratorio d’italiano, che si svolgeva in un’aula messa a disposizione dalla scuola.
Il progetto è stato attivato durante l’anno scolastico 2013/2014 ed è terminato a giugno 2014, con la fine della scuola. Non è stato possibile, purtroppo, riattivarlo nell'anno scolastico 2014/2015 per mancanza di disponibilità da parte dei volontari…Per riattivarlo per l’anno in corso, sono necessarie solo due o tre persone interessate e volonterose, disposte a prendersi un piccolo impegno settimanale.
Se sei interessato a proporti per farlo ripartire, contattaci
Perché il diritto all’istruzione è un diritto di ogni essere umano, e dotare i bambini di ogni strumento per accedervi è compito di ogni società che funzioni. La scuola ha contattato la nostra associazione a causa di un numero di insegnanti insufficiente a garantire i corsi di lingua italiana di cui i numerosi bambini migranti iscritti all’istituto avevano bisogno per potersi inserire nelle classi e seguire i programmi.
Noi abbiamo accettato, convinti che la conoscenza della lingua del paese in cui si vive sia un fondamentale e imprescindibile strumento di integrazione e, soprattutto, per raggiungere uguaglianza e libertà . Come esseri umani, come cittadini, come attivisti per i diritti umani e come adulti in generale, ci sentiamo responsabili e in dovere di fare tutto quello che possiamo per garantire ai bambini di ogni provenienza una crescita che permetta loro di diventare, domani, adulti consapevoli, istruiti, integrati nel contesto sociale e in grado di arricchirlo.
Una società che non pensi a questo, che non investa sui bambini e sui giovani, è poco lungimirante, stupida e criminale.